“Black Dance” è il secondo progetto “pop” di Second Elliptic Eye. Il primo disco, “Non amarmi senza dirmelo”, era prettamente cantautorale, mentre questa volta si vira verso un dance-punk strumentale. L’idea è di fotografare il presente attraverso la musica e rappresentare la danza nera che ci avvolge tra pandemie reali o presunte, mass media che dicono tutto e tutto il contrario, fake news vere e notizie accreditate come vere pur essendo fintissime. Anche della scienza non ci si può più fidare, l’esattezza che la dovrebbe contraddistinguere è travolta dai divulgatori scientifici che fanno a gara a spararla grossa. I lockdown sono diventati un’ideologia più utile a fare impazzire i cittadini e a svuotarne i portafogli che non a curarne la salute. I brani sono dieci e vogliono rappresentare dieci nodi che stanno disegnando il prossimo futuro. Le musiche sono create per ballare e speriamo possano risuonare nei rave party quando l’emergenza sanitaria sarà conclusa.
Il disco si apre con “Epstein (Didn’t Kill Himself)” brano che va dritto come un treno, sostenuto da una melodia allegra come le prese in giro mediatiche. Poi arriva “Black Dance Matters”, un’ironica strizzata d’occhio al movimento di protesta americano, sostenuta da una ritmica a cui non si può resistere. Il brano “Creepy Joe” è dedicato a uno dei due candidati alla presidenza americana… ascoltandolo capirete perché. In “Hammer and Sickle” il ritmo ricorda una polka, ma con influenze country, il futuro degli Stati Uniti è comunista, o, ancor meglio, cinese? A leggere quanto emerge dalle mail ritrovate di Hunter Biden sembra proprio che ci sia questa possibilità… Nel brano “Trump (L’oeil)” giochiamo con il “trompe-l’oeil”, cioè con l’effetto che inganna l’occhio, Trump è un maestro nell’apparire ciò che non è e qui lo vogliamo raccontare: le melodie si rincorrono, cambiando di continuo sequenza come per non farsi afferrare. “Free Assange (Julian Is a Free Man)” è un brano scritto a sostegno del grande padre di Wikileaks nella speranza che possa essere presto liberato dal carcere. “Where Is Killary?” è dedicato alla Clinton e al soprannome ironico che le è stato assegnato sul web. Che fine ha fatto ora? Cosa sta mescolando nel suo pentolone? “Q” racconta il mondo QAnon, la teoria web che narra possibili trame occulte nello scenario politico americano. “The Samson Option” prende spunto dal titolo dell’omonimo libro di Seymour Hersh, apre con suoni apocalittici (Sansone moriva distruggendo il tempio con tutti i filistei), poi la musica diventa ballabile e vagamente mediorientale. Quanto sono disposti a portarci a fondo e quanto saranno in grado di indorarci pillole e vaccini? Il disco è stato scritto, suonato e registrato con l’ausilio indispensabile di Diana, bambina di 6 anni che ha contribuito a forgiarne le linee melodiche. Anche il titolo dell’ultimo brano “Diario della luce” è una sua idea, è l’unico titolo in italiano e chiude il disco guardando oltre. La copertina è tratta dall’opera di Fulvio Martini “Uomini bidimensionali”.
Black Dance
Non Amarmi Senza Dirmelo
I più attenti (e non giovanissimi) si ricorderanno di una band indie che fece parlare di sé tra la fine degli anni ’90 e l’inizio dei 2000: i Castadiva. Un disco pubblicato con Venus (ormai introvabile), un album inedito di cui girò solo un singolo, date live, ospitate tra radio e tv, i videoclip girati da Elisabetta Sgarbi e poi, all’improvviso, la scomparsa dai radar. Ora uno dei membri di quella band torna con un disco e con il moniker SECOND ELLIPTIC EYE: si tratta di Paolo Mosca, autore tv e scrittore, il quale ha seguito con coerenza e spensieratezza un suo percorso artistico fuori dall’ambito musicale. Questo disco è il controcanto musicale di un libro noir che ha pubblicato nel 2015, “La mantide religiosa”: il tema portante è l’amore nelle sue più varie forme, l’amore che fa crescere e l’amore che divora. Alcuni testi di queste canzoni sono presenti anche nel libro, ma le opere hanno due caratteri distinti e una vita autonoma. Il brano scelto come anteprima è “Sobrietà Guascona”, una canzone fatta di pianoforte, tastiere e voce che vede agli strumenti come ospiti Paolo Pischedda, (musicista, arrangiatore, violinista, pianista, ex membro dei Marta sui tubi) e alla voce Federica Mussinelli (giovane talento che si è fatto notare a Star Academy e ad Amici). In questo brano melodia ed emotività si coniugano, si parla di amore e del suo rapporto con il tempo. “Il sonno mi libera meglio” è cantata da Paolo Mosca, su un mood ripetitivo e ipnotico, il basso e la batteria ci fanno correre attraverso le virtù del sonno, in un percorso alla ricerca del proprio io nascosto dietro la faccia degli specchi. Una marimba accentua la ritmica avvolgendoci. “Ferite di sale” è il terzo brano. La voce portante è di Sabrina Savino (anche lei un tempo nei Castadiva), ma ci sono anche interventi canori di Paolo Mosca. Il tema di questo brano è forse quello più esplicitamente legato a “La mantide religiosa”: tocca il rapporto tra l’amore e la voglia di esserne annichiliti, amare e divorarsi. “Fuoco Lento” è un’altra canzone dal ritmo sostenuto, ma ci fa entrare in un panorama totalmente diverso: percussioni e tastiere creano un ambiente sonoro onirico, organo e chitarre modulano gli arrangiamenti per un brano dissonante, ma orecchiabile, con passaggi melodici per nulla banali. Questa è una delle canzoni d’amore con l’approccio più classico, una vera e propria dichiarazione all’amata, andrebbe cantata con in mano un mazzo di rose, vestiti da Willy DeVille. Quinto e sesto brano sono due caramelle, due canzoncine da 1 minuto l’una. La prima si chiama “Incredible New Attention”, ha una ritmica più pop, un piano che fraseggia, un basso che gioca col delay; torna il tema del sonno, questa volta come via di fuga. “Come ogni cosa che attende Narciso” è una poesia raccontata in musica. Il settimo brano è la canzone più esplicitamente ironica, si chiama “Fiori d’attrazione”. Il piano ha un ruolo ritmico, anche qui si gioca sulle dissonanze, i ritornelli vedono la voce di Sabrina Savino alle prese con una melodia che sembra provenire dalla steppa russa. In questo caso vive il contrasto tra l’amore e il freddo. L’ottavo e il nono brano sono i due momenti più sperimentali. Il primo si chiama “Don’t Be Too Sentimental” e mescola un suono synth con delle note di piano molto acute; “Sfuggevole come una rinuncia” usa la batteria come un cardiofrequenzimetro, in un testo che può essere ritrovato anche nelle pagine de “La mantide religiosa”. “Una rosa” è un brano strumentale con influenze da Sakamoto. “Oltre il mare” vede alla voce Sabrina Savino alle prese con quella che è forse la melodia più struggente del disco. La chiusura del disco è affidata a “Il nostro deserto”, un brano che sembra uscito dalla colonna sonora di un vecchio film francese. Piano, archi e poi un parlato.
Progetti in corso
Progetti conclusi
- Anguish
- Any Other
- Apocalypse Lounge
- ARTO
- Bachi Da Pietra
- Big Mountain County
- Bobby Previte
- Bobby Previte, Jamie Saft, Nels Cline
- Brovold/Saft
- Cabeki
- Calibro 35
- Canadians
- Capra
- Cesare Livrizzi
- Chat Noir
- Coma Berenices
- Comaneci
- Cuong Vu 4tet
- Daniele Ledda
- Dave Liebman, Adam Rudolph, Hamid Drake
- Dave Liebman, Adam Rudolph, Tatsuya Nakatani
- Dulcamara
- Egle Sommacal
- Egokid
- Emma Tricca
- En Roco
- Eraldo Bernocchi
- Eraldo Bernocchi, FM Einheit, Jo Quail
- Francesco Bucci
- Francesco Guerri
- Gaudi
- Giorgi Mikadze
- Giovanni Succi
- Hannah Williams & The Affirmations
- Hate Moss
- His Clancyness
- Hit-Kunle
- Horseloverfat
- Humanbeing
- J. Peter Schwalm, Stephan Thelen
- J.Peter Schwalm
- J.Peter Schwalm, Arve Henriksen
- J.Peter Schwalm, Markus Reuter
- Jamie Saft
- Jamie Saft Quartet
- Jamie Saft, Bobby Previte, Steve Swallow e Iggy Pop
- Jamie Saft, Steve Swallow, Bobby Previte
- Jo Berger Myhre
- Joshua Trinidad
- Jü
- Kick
- Kingfisher
- Kristina Jacobsen
- La Band del Brasiliano
- La Città di Notte
- LACOSA
- Laura Loriga
- Le bandesonore
- Led Bib
- LEF
- Levriero
- Liquido Di Morte
- Lorenzo Feliciati
- Lorenzo Feliciati, Michele Rabbia
- Low Standards, High Fives
- Magnet Animals
- Manetti!
- Marco Frattini
- Marilyn Mazur
- Massimo Martellotta
- Merzbow, Keiji Haino, Balazs Pandi
- Merzbow, Mats Gustafsson, Balás Pándi
- Mike Pride
- Missincat
- Movie Star Junkies
- Movimento Artistico Pesante
- Mumpbeak
- My Gravity Girls
- Neko At Stella
- Nelide Bandello
- News For Lulu
- Non Voglio Che Clara
- Norman
- O.R.k.
- Obake
- OoopopoiooO
- Orange Combutta
- Ornaments
- Ornaments/ZEUS!
- Ottone Pesante
- OTU
- Oui! The North
- OvO
- Palazzo
- Paolo Cattaneo
- Paolo Spaccamonti e Ramon Moro
- Peter Kernel
- Philipp Gerschlauer and David Fiuczynski
- Recall Madame X
- Red Kite