Quello formato da Will Brooks e Mike Mare (rispettivamente MC e chitarrista/tastierista dei Dälek), da Mats Gustafsson e Andreas Werliin (sassofonista e batterista degli svedesi Fire! Orchestra) e dal membro fondatore e tastierista dei giganti del krautrock Faust, Hans Joachim Irmler, può a prima vista sembrare uno strambo, sovranazionale e intergenerazionale ensemble. In realtà i legami tra di diversi membri di questa creatura, che ha preso il nome di Anguish, affondano radici nel passato, tra cui alcuni ricorderanno la collaborazione del 2004 proprio tra Dälek e Faust intitolata “Derbe Respect, Alder”.
Registrato in soli tre giorni nell’estate del 2018 al Faust Studio a Scheer, in Svevia, nel sud della Germania, “Anguish” è un manifesto coraggioso della possibile evoluzione dell’hip-hop sperimentale. “Un progetto nato dalla pura interazione creativa, dalla condivisione a livello artistico ed umano, l’unico modo in cui possano nascere cose importanti” spiega il sassofonista Gustafsson, che abbiamo già incontrato su RareNoise anche nei progetti The End e Slobber Pup e in varie collaborazioni tra cui spiccano quelle con l’icona del noise giapponese Merzbow.
Irmler spiega che i semi di questo progetto furono appunto piantati anni fa al tempo di “Derbe Respect, Alder” e che ai suoi occhi Anguish è la prosecuzione naturale di quella esperienza, che ancora considera qualcosa che ha lasciato il segno del mondo del prog-rock e dell’hip-hop. “Questa volta però abbiamo scelto di creare una nuova costellazione sonora aggiungendo il contributo di Mats Gustafsson e Andreas Werliin e il risultato è davvero eccitante: ascoltando questo disco può non essere facile distinguere chi suona cosa, è una valanga sonora di elementi perfettamente amalgamati tra di loro, qualcosa di realmente innovativo e potente”.
Brooks spiega che la differenza principale rispetto ai lavoro dei Dälek sta nel fatto che in questo caso tutto il lavoro è stato fatto sul momento in studio, con una post-produzione tenuta al minimo e con un approccio al disco molto più simile a quello di una live band, pur conservando molti degli elementi scuri e heavy della band del New Jersey. Dalla cupa apertura ambient di “Vibrations”, rischiarata dal catartico lavoro di Gustafsson al sax tenore, alla violenza industrial di “Wümme”, dal rap rabbioso di “Cyclical Physical” alla più jazzy title track, ognuno dei nove brani dell’album riflette l’attenzione per la sperimentazione, l’urgenza di esplorare nuovi territori e la ribellione verso gli schemi di ciascun membro della band. Il testo di “Healer’s Lament” è tratto dall’opera del poeta di Los Angeles Kamau Daáood: Brooks racconta di aver scoperto al lavoro di questo scrittore proprio pochi giorni prima di iniziare a lavorare sul disco e di essere rimasto colpito da come quel testo in particolare sembrasse perfetto per il brano. A chiudere un cerchio, il titolo della finale “Wümme” porta il nome della cittadini tedesca in cui i Faust si formarono nel 1971.
“Anguish” è un disco che colpisce come un pugno nello stomaco e stimola a riflettere in un momento in cui il mondo sembra capovolto, guidato da leader senza una visione del futuro, che agiscono solo sulla base di spinte egocentriche. E’ quindi un atto di ribellione necessario, perché mai come ora la musica deve cercare di scuotere le coscienze. “Anguish” potrebbe essere una cura catartica per questi tempi difficili.
Anguish
Progetti in corso
Progetti conclusi
- Anguish
- Any Other
- Apocalypse Lounge
- ARTO
- Bachi Da Pietra
- Big Mountain County
- Bobby Previte
- Bobby Previte, Jamie Saft, Nels Cline
- Brovold/Saft
- Cabeki
- Calibro 35
- Canadians
- Capra
- Cesare Livrizzi
- Chat Noir
- Coma Berenices
- Comaneci
- Cuong Vu 4tet
- Daniele Ledda
- Dave Liebman, Adam Rudolph, Hamid Drake
- Dave Liebman, Adam Rudolph, Tatsuya Nakatani
- Dulcamara
- Egle Sommacal
- Egokid
- Emma Tricca
- En Roco
- Eraldo Bernocchi
- Eraldo Bernocchi, FM Einheit, Jo Quail
- Francesco Bucci
- Francesco Guerri
- Gaudi
- Giorgi Mikadze
- Giovanni Succi
- Hannah Williams & The Affirmations
- Hate Moss
- His Clancyness
- Hit-Kunle
- Horseloverfat
- Humanbeing
- J. Peter Schwalm, Stephan Thelen
- J.Peter Schwalm
- J.Peter Schwalm, Arve Henriksen
- J.Peter Schwalm, Markus Reuter
- Jamie Saft
- Jamie Saft Quartet
- Jamie Saft, Bobby Previte, Steve Swallow e Iggy Pop
- Jamie Saft, Steve Swallow, Bobby Previte
- Jo Berger Myhre
- Joshua Trinidad
- Jü
- Kick
- Kingfisher
- Kristina Jacobsen
- La Band del Brasiliano
- La Città di Notte
- LACOSA
- Laura Loriga
- Le bandesonore
- Led Bib
- LEF
- Levriero
- Liquido Di Morte
- Lorenzo Feliciati
- Lorenzo Feliciati, Michele Rabbia
- Low Standards, High Fives
- Magnet Animals
- Manetti!
- Marco Frattini
- Marilyn Mazur
- Massimo Martellotta
- Merzbow, Keiji Haino, Balazs Pandi
- Merzbow, Mats Gustafsson, Balás Pándi
- Mike Pride
- Missincat
- Movie Star Junkies
- Movimento Artistico Pesante
- Mumpbeak
- My Gravity Girls
- Neko At Stella
- Nelide Bandello
- News For Lulu
- Non Voglio Che Clara
- Norman
- O.R.k.
- Obake
- OoopopoiooO
- Orange Combutta
- Ornaments
- Ornaments/ZEUS!
- Ottone Pesante
- OTU
- Oui! The North
- OvO
- Palazzo
- Paolo Cattaneo
- Paolo Spaccamonti e Ramon Moro
- Peter Kernel
- Philipp Gerschlauer and David Fiuczynski
- Recall Madame X
- Red Kite