Elettromagnetismo e Libertà

Gli OoopopoiooO riscrivono cent’anni di elettromagnetismo. A un secolo esatto dalla nascita del theremin, Valeria Sturba e Vincenzo Vasi sfoderano le antenne dei loro evanescenti strumenti per sconfiggere la monotonia della lobotomia de li tempi mia. E pubblicano il loro secondo album: Elettromagnetismo e Libertà. Sotto questo epico e speranzoso titolo si cela un lavoro in cui il duo volge a superare le forme musicali consuete, creando una miscela pop in cui convivono in armonia combinazioni stilistiche distanti tra loro: musica contemporanea, minimalismo, tarantelle techno, rap, musica popolare e filastrocche da cantare con l’amico immaginario.
Rispetto al disco precedente gli OoopopoiooO hanno lavorato maggiormente sulla forma canzone, seppur sempre sghemba e non convenzionale. Nonostante restino un duo di theremin, non è tutto incentrato su questo strumento, ma il focus è stato allargato alle voci. In “OpoSong”, ad esempio, l’interazione tra theremin e voci, sonorità che possono risultare molto simili e fondersi, è particolarmente marcata. La creatività è ludica: i giocattoli sono utilizzati come veri strumenti musicali o come effetti sonori e quasi tutti i brani contengono all’interno tessiture sonore costituite da giocattoli, sia acustici che elettronici; e ancora la stessa lingua è plasmata attraverso storpiature e pronunce particolari, fino alla vera invenzione di idiomi, come nella minimalista “Misika”, cantata in un finto italiano francesizzato, e in “Toki”, una sorta di danza pellerossa in nientese (grammelot). Le parole prendono anche la forma del rap, come in “Rosafunky” in cui lo strumento solista è un rosario elettronico che rappa su una improbabile base funky, o in “PerDono” in cui Max Princigallo recita una sua poesia. E poi ci sono le arti visive a fare da ispirazione, tra cinema (il primo brano del disco, “Lo Sconosciuto”, è nato per un film muto di Tod Browning, sonorizzato dal duo) e animazione (“Il Topolino Va” e “Dai Topich” sono due brani collegati, una specie di suite surreale per topi). Il disco, prodotto in autonomia da Vasi e Sturba, vede numerosi ospiti, alla voce e agli strumenti, tra cui il già citato Max Princigallo, Cristiano De Fabritiis (batteria), Giorgio Pacorig (piano Rhodes) e Marco Santoro (fagotto). Una menzione speciale va dedicata a “La Partida”, brano composto da Victor Jara, cantautore simbolo della Nueva Cancion Cilena, ucciso durante il golpe militare e reso famoso in Italia dagli Inti Illimani. E’ un brano che gli OoopopoiooO hanno suonato per la prima volta al Festival Electromagnetica di Santiago del Chile, nello spazio polivalente GAM, che ai tempi del golpe veniva utilizzato come centro militare di tortura. E il charanguista degli Inti Illimani, Horacio Duran, ha suonato nel disco, proprio ne “La Partida”. L’altro brano non originale è “Elettromagnetismo e Libertà”, che dà il titolo all’album e porta la firma di Tristan Honsinger, performer e violoncellista americano, improvvisatore e jazzista free, nonché uno dei principali ispiratori degli OoopopoiooO.
Libertà di espressione, fantasia visionaria e giocosa, surrealismo lo fi, sono le (non) regole di un progetto rinnovato, con un nuovo spettacolo live in cui i due polistrumentisti e performer saranno circondati da tastierine, giocattoli colorati, antenne, archi e corde, sui palchi di tutti gli universi.