Empty Music

Marco Frattini è un batterista e compositore romagnolo, che ha iniziato giovanissimo lo studio della batteria con il maestro Carlo Chiarelli e che si è perfezionato nel linguaggio jazzistico sotto la guida di grandi maestri, in Italia (con Massimo Manzi, Maxx Furian, Gregory Hutchinson, John Riley, Jimmy Cobb, Buster Williams, Benny Golson per citarne alcuni) e presso il Berklee College of Music ed il New England Conservatory di Boston (con Bob Moses, Terri Lyne Carrington, Skip Hadden, John Ramsay). Già alla batteria anche in progetti trasversali e sperimentali come C’mon Tigre e MACK, Frattini pubblica il suo primo album da solista, in compagnia di due compagni di straordinario talento come Claudio Vignali al pianoforte e Gabriele Evangelista al contrabbasso. Impreziosito dal violoncello di Gionata Costa e dalle incursioni sonore del produttore Mattia Dallara, “Empty Music” è stato registrato in un pomeriggio invernale, in poche ore e praticamente tutto in one take, presso il Deposito Zero Studios di Forlì.
Frattini racconta di come la scintilla per il materiale confluito in questo suo esordio solista (in uscita il 18 novembre 2022 per Encore Music) si sia accesa nel 2004 con l’ascolto di composizioni in piano solo di Chilly Gonzales “Da quel momento quelle musiche non smisero più di risuonare dentro di me. Non sentivo solo il piano, sentivo percussioni, archi, variazioni tematiche, insomma mi ritrovai ad arrangiare involontariamente i brani del compositore canadese nella mia mente.” Grazie al prezioso aiuto del pianista Claudio Vignali, Frattini è riuscito a mettere su carta quelle che, fino a quel momento, erano suggestioni e suoni solo immaginati. Inconsciamente le scelte di arrangiamento del musicista romagnolo erano mosse da un desiderio di contrastare in qualche modo il “pieno” della musica moderna attraverso un vuoto metaforico e sonoro che riuscisse ad abbracciare tutto quello che il suo percorso artistico gli aveva permesso di vivere. Un vuoto pieno di musica senza confini di genere, vissuto come infinita potenzialità sonora. In un secondo momento Gabriele Evangelista, contrabbassista di Enrico Rava, grazie al suo talento e alla sua grande sensibilità ha saputo immediatamente calarsi nel significato musicale del progetto.