Isolation Culture in uscita su Maple Death Records / Tannen Records (Eu/Uk) e Hand Drawn Dracula (ROW) è il secondo album degli His Clancyness e segue Vicious, il loro debutto su Fat Cat Records, etichetta di culto britannica. Il disco aveva visto la band impegnata in un viaggio inarrestabile tra Europa e Stati Uniti, toccando più di 160 città tra tour, festival (ATP, Eurosonic, SXSW, Le Guess Who, The Great Escape) e session radiofoniche (BBC, Radio2), prima di fermarsi a lavorare al nuovo LP. Il tutto era cominciato come progetto solista del cantante/chitarrista Jonathan Clancy, ma infine ha trovato una nuova forma. Ispirati dalla condivisione della vita in tour, il gruppo si è evoluto in una compatta macchina che si nutre di chilometri d’asfalto e produce minimal noise-pop. La band ora è stabilmente composta anche da Jacopo Borazzo (Disco Drive), Giulia Mazza (A Classic Education) e Nico Pasquini (Buzz Aldrin, Stromboli). Negli ultimi due anni la band si è ritirata a Bologna nel suo scantinato-headquarter, gli Strange City Studios per dare forma ad una nuova estetica e scrivere anti-hits. Qui hanno sperimentato fino a notte fonda sul loro inseparabile 4 tracce, ricercando nuove sonorità, immersi in un party stralunato dal quale sono usciti trionfanti con tante composizioni ispirate che compongono il loro nuovo album. Per questo disco hanno lavorato con Matthew Johnson (o MJ com’è conosciuto in quanto front man degli Hookworms) presso i Suburban Home Studio a Leeds, e con Stu Matthews (Beak, Anika, Portishead) agli Invada Studio dei Portishead, per catturare al meglio lo spirito delle loro sperimentazioni e riuscire a convogliarlo nel succinto art-pop che potete sentire oggi. Entrambi i produttori hanno permesso alle canzoni irrequiete e assertive degli His Clancyness di brillare attraverso l’oscurità lo-fi dei nastri home-recorded e del sibilo analogico. In Pale Fear il beat iniziale, inciso su cassetta, rimbomba e si trascina su un tappeto di rumore di synth analogico e chitarra fuzz sporchissima. I continui rivolgimenti di Uranium prefigurano uno squallido futuro per l’ascoltatore, mentre il graffiante testo di Dreams Building Dreams denuncia i tagli austeri e insensati del governo italiano ai fondi per l’arte e la cultura e si chiude con un conturbante outro di synth-sax. Impulse rimanda al lato più romantico dei Gun Club; invece ballate come Calm Reaction e Watch Me Fall richiamano la Plastic Ono Band, melodie per una apocalisse in slow motion. Isolation Culture è un disco che proviene da un altro pianeta. Potrebbe essere una registrazione arrivata attraverso lo spazio-tempo ad un universo parallelo dove consumate statue di Bowie adornano le strade abbandonate e gli Swell Maps risuonano nelle autoradio in autostrade sotterranee. Forse è l’ultima psichedelica trasmissione di una radio in fiamme, o forse l’abbiamo trovato nel nostro giardino dopo che un tornado l’ha scaraventato qui da un posto che ora non esiste più. Ma come sarebbe se Isolation Culture fosse semplicemente la prova che esistono band che fanno dischi come questo, nascosti nell’ombra di ogni città del mondo? Possiamo solo sperare che sia così.
Isolation Culture
Progetti in corso
Progetti conclusi
- Anguish
- Any Other
- Apocalypse Lounge
- ARTO
- Bachi Da Pietra
- Big Mountain County
- Bobby Previte
- Bobby Previte, Jamie Saft, Nels Cline
- Brovold/Saft
- Cabeki
- Calibro 35
- Canadians
- Capra
- Cesare Livrizzi
- Chat Noir
- Coma Berenices
- Comaneci
- Cuong Vu 4tet
- Daniele Ledda
- Dave Liebman, Adam Rudolph, Hamid Drake
- Dave Liebman, Adam Rudolph, Tatsuya Nakatani
- Dulcamara
- Egle Sommacal
- Egokid
- Emma Tricca
- En Roco
- Eraldo Bernocchi
- Eraldo Bernocchi, FM Einheit, Jo Quail
- Francesco Bucci
- Francesco Guerri
- Gaudi
- Giorgi Mikadze
- Giovanni Succi
- Hannah Williams & The Affirmations
- Hate Moss
- His Clancyness
- Hit-Kunle
- Horseloverfat
- Humanbeing
- J. Peter Schwalm, Stephan Thelen
- J.Peter Schwalm
- J.Peter Schwalm, Arve Henriksen
- J.Peter Schwalm, Markus Reuter
- Jamie Saft
- Jamie Saft Quartet
- Jamie Saft, Bobby Previte, Steve Swallow e Iggy Pop
- Jamie Saft, Steve Swallow, Bobby Previte
- Jo Berger Myhre
- Joshua Trinidad
- Jü
- Kick
- Kingfisher
- Kristina Jacobsen
- La Band del Brasiliano
- La Città di Notte
- LACOSA
- Laura Loriga
- Le bandesonore
- Led Bib
- LEF
- Levriero
- Liquido Di Morte
- Lorenzo Feliciati
- Lorenzo Feliciati, Michele Rabbia
- Low Standards, High Fives
- Magnet Animals
- Manetti!
- Marco Frattini
- Marilyn Mazur
- Massimo Martellotta
- Merzbow, Keiji Haino, Balazs Pandi
- Merzbow, Mats Gustafsson, Balás Pándi
- Mike Pride
- Missincat
- Movie Star Junkies
- Movimento Artistico Pesante
- Mumpbeak
- My Gravity Girls
- Neko At Stella
- Nelide Bandello
- News For Lulu
- Non Voglio Che Clara
- Norman
- O.R.k.
- Obake
- OoopopoiooO
- Orange Combutta
- Ornaments
- Ornaments/ZEUS!
- Ottone Pesante
- OTU
- Oui! The North
- OvO
- Palazzo
- Paolo Cattaneo
- Paolo Spaccamonti e Ramon Moro
- Peter Kernel
- Philipp Gerschlauer and David Fiuczynski
- Recall Madame X
- Red Kite