Esordio su RareNoise per la band fondata da due assi del sax baritono che prende il nome di The End: il norvegese Kjetil Møster e lo svedese Mats Gustafsson, in compagnia del chitarrista noise-jazz norvegese Anders Hana (MoHa!, Ultralyd, Noxagt), del batterista dei Deerhoof Greg Saunier (che ha registrato il disco ma è poi stato sostituito da Børge Fjordheim dei Cloroform) e della straordinaria cantante sperimentale di origini etiopi Sofia Jernberg, danno vita a un progetto feroce, audace e apocalittico come il nome scelto può far presagire. Il loro debutto senza compromessi si intitola “Svårmod Och Vemod Är Värdesinnen” che tradotto dallo svedese all’italiano suonerebbe all’incirca “la cupa malinconia e la tristezza sono stati d’animo da rivalutare”.
Gustafsson, che ha alle spalle una carriera ricca di collaborazioni con una discografia di oltre 150 titoli e che è membro anche delle band The Thing, Fire! e Nu Ensemble, spiega personalmente cosa rappresenti per lui questo ultimo lavoro su RareNoise: “E’ stata la pura gioia di condividere idee e musica con queste persone. Abbiamo avuto il tempo di fare prove e tre concerti prima di entrare in studio insieme e quando lo abbiamo fatto ho percepito che ogni cosa stava andando al suo posto. Il materiale che abbiamo registrato è davvero una summa delle influenze musicali da me più amate. E credo che in questo caso io e Kjetil Møster abbiamo condiviso un comune ed essenziale background di ispirazioni e spunti creativi: volevamo che ci fossero elementi di free jazz, di noise, di alt rock e molte altre sfumature, tutte da fondere per creare qualcosa di davvero nuovo. E devo dire che il risultato mi sembra qualcosa che, almeno io, non ho mai sentito prima. Abbiamo parlato di questa possibile collaborazione per molti anni e quando Giacomo di RareNoise ci ha offerto questa chance l’abbiamo presa al volo e cercato di mettere insieme la band più tosta possibile”.
L’album è un vero assalto sonoro le cui armi di punta sono i due sax baritono di Møster e Gustafsson. “Il doppio sax baritono sprigiona moltissima energia grezza – spiega Møster, che ha già collaborato con RareNoise per l’album con gli Jü Jü Meets Møster e nel collettivo Reflections In Cosmo – noi cerchiamo proprio di far scaturire le sensazioni più grezze, come espressione di un tipo di energia che è sempre pronta ad esplodere ma non può mai farlo. E’ stato fantastico suonare con Mats, per me è una figura di riferimento che ha rivoluzionato il modo di suonare il sax, un musicista che ha avuto grande influenza su di me fin dai tempi dell’album omonimo del 2001 dei The Thing”.
A questi due pilastri si uniscono i potenti contributi di Hana e Saunier, su cui si inserisce la interpretazione vocale di Sofia Jernberg che sa essere eterea ed infernale allo stesso tempo. Alla chitarra di Hana, che offre reminiscenze delle esplorazioni noise di Hendrix fase Axis: Bold As Love, sono affidati sia l’intro della cupa prima traccia, “Svårmod (Troubled Mind)”, sia il riff che fa da struttura portante della psichedelica “Vemod (Sad Mind)”, sottolineato dalla batteria poliritmica di Saunier e dai vocalizzi della Jernberg. E’ il canto catartico di quest’ultima il protagonista della epica “Translated Slaughter”, nella cui apertura la Jernberg sussurra e recita i testi scritti da Gustafsson, costruendo un graduale ed alternato crescendo in dialogo con i due sax. Ritroviamo anche in “Don’t Wait” i criptici testi di Gustafsson, riguardo ai quali il sassofonista svedese dichiara “La scrittura, la musica, l’arte andrebbero tutte fruite in modo più aperto possibile, non sta a me spiegare nulla, tocca all’ascoltatore cercare di capire, o quanto meno scegliere delle domande per comprendere di più. Ogni espressione creativa dovrebbe indicare delle nuove porte da aprire, ma non è compito dell’arte aprirle”. La finale ”Both Sides Out”, traccia scritta da Møster, è una sorta di requiem, un brano particolarmente cupo di cui l’autore dice ”quello che avevo in mente è un lamento funereo in merito all’attuale condizione della mentalità occidentale, in particolare del mondo post-Trump. Nel testo mi immagino di essere lo psicanalista di Trump che cerca di far emergere i suoi sentimenti più profondi nel tentativo di lasciarli spurgare e renderlo meno ostile e aggressivo.”
Svårmod Och Vemod Är Värdesinnen
Progetti in corso
Progetti conclusi
- Anguish
- Any Other
- Apocalypse Lounge
- ARTO
- Bachi Da Pietra
- Big Mountain County
- Bobby Previte
- Bobby Previte, Jamie Saft, Nels Cline
- Brovold/Saft
- Cabeki
- Calibro 35
- Canadians
- Capra
- Cesare Livrizzi
- Chat Noir
- Coma Berenices
- Comaneci
- Cuong Vu 4tet
- Daniele Ledda
- Dave Liebman, Adam Rudolph, Hamid Drake
- Dave Liebman, Adam Rudolph, Tatsuya Nakatani
- Dulcamara
- Egle Sommacal
- Egokid
- Emma Tricca
- En Roco
- Eraldo Bernocchi
- Eraldo Bernocchi, FM Einheit, Jo Quail
- Francesco Bucci
- Francesco Guerri
- Gaudi
- Giorgi Mikadze
- Giovanni Succi
- Hannah Williams & The Affirmations
- Hate Moss
- His Clancyness
- Hit-Kunle
- Horseloverfat
- Humanbeing
- J. Peter Schwalm, Stephan Thelen
- J.Peter Schwalm
- J.Peter Schwalm, Arve Henriksen
- J.Peter Schwalm, Markus Reuter
- Jamie Saft
- Jamie Saft Quartet
- Jamie Saft, Bobby Previte, Steve Swallow e Iggy Pop
- Jamie Saft, Steve Swallow, Bobby Previte
- Jo Berger Myhre
- Joshua Trinidad
- Jü
- Kick
- Kingfisher
- Kristina Jacobsen
- La Band del Brasiliano
- La Città di Notte
- LACOSA
- Laura Loriga
- Le bandesonore
- Led Bib
- LEF
- Levriero
- Liquido Di Morte
- Lorenzo Feliciati
- Lorenzo Feliciati, Michele Rabbia
- Low Standards, High Fives
- Magnet Animals
- Manetti!
- Marco Frattini
- Marilyn Mazur
- Massimo Martellotta
- Merzbow, Keiji Haino, Balazs Pandi
- Merzbow, Mats Gustafsson, Balás Pándi
- Mike Pride
- Missincat
- Movie Star Junkies
- Movimento Artistico Pesante
- Mumpbeak
- My Gravity Girls
- Neko At Stella
- Nelide Bandello
- News For Lulu
- Non Voglio Che Clara
- Norman
- O.R.k.
- Obake
- OoopopoiooO
- Orange Combutta
- Ornaments
- Ornaments/ZEUS!
- Ottone Pesante
- OTU
- Oui! The North
- OvO
- Palazzo
- Paolo Cattaneo
- Paolo Spaccamonti e Ramon Moro
- Peter Kernel
- Philipp Gerschlauer and David Fiuczynski
- Recall Madame X
- Red Kite