Nell’aprile del 2014 il giornalista musicale Anil Prasad era seduto nell’appartamento zurighese del compositore Stephan Thelen ad ascoltare il suo primo demo di musica per quartetto d’archi intitolato “World Dialogue”. Da tempo ammiratore del suo lavoro con i Sonar, compresi i due recenti album usciti per RareNoise con David Torn, Tranceportation Volumes 1 e 2, Prasad è rimasto affascinato da come Thelen abbia combinato il suo approccio compositivo minimalista al groove con le sfumature mercuriali che solo un quartetto d’archi è in grado di generare. Thelen disse a Prasad che il suo sogno era quello di far registrare al Kronos Quartet una delle sue composizioni. Tra il 2013-2014, Prasad aveva trascorso molte ore con David Harrington, fondatore e violinista del Kronos Quartet, per un’importante intervista per la sua rivista Innerviews. Prasad ha ritenuto che l’approccio di Thelen fosse perfetto per il quartetto, che aveva già registrato opere minimaliste di Philip Glass, Steve Reich e Terry Riley. Quel giorno vennero gettati i semi di quello che sarebbe diventato “World Dialogue”, album in uscita il 30 ottobre 2020 per RareNoise Records.
Nonostante i molti impegni di un ensemble come Kronos Quartet, Prasad chiese loro di prendere in considerazione il lavoro di Thelen. Dopo aver inviato il suo demo, Thelen si recò a San Francisco per incontrare Harrington, il quale – impressionato dal suo lavoro – gli chiese di scrivere un nuovo pezzo per l’ambiziosa serie “50 for the Future: The Kronos Learning Repertoire”, progetto che si propone di creare una library di 50 pezzi che costituiscano un corpus di lavori specifici con cui i giovani ensemble d’archi possano sviluppare e affinare le loro capacità di suonare la musica del ventunesimo secolo. Il risultato di questo incarico è “Circular Lines”, il brano che apre questo nuovo album di Stephen Thelen nella versione suonata proprio dal Kronos Quartet. Come per molte commissioni per questa serie, Harrington voleva che la composizione fosse socialmente rilevante rispetto tempi complessi in cui viviamo. “Durante il periodo in cui il pezzo è stato scritto, il tema dominante in Europa era la crisi dei rifugiati e come i governi, nel loro egoismo, non siano riusciti a trovare un modo compassionevole per affrontare le sofferenze inimmaginabili che hanno dovuto affrontare i migranti”, spiega Thelen. “Il fatto che io pensassi molto a questa crisi ha avuto il suo peso nella scrittura del brano. Ero perseguitato dall’idea di persone così disperate da preferire rischiare la vita per salire su una barca sgangherata, diretta verso un futuro sconosciuto e potenzialmente ostile, piuttosto che rimanere nel loro paese d’origine. Eppure, nonostante tutte le sofferenze, molti mantengono la speranza e l’ottimismo, un fatto che risuona in tutto il pezzo. Harrington ha molto apprezzato il brano e ha detto che, dal punto di vista ritmico, è stato il pezzo più impegnativo che abbiano mai suonato” continua Thelen “E’ strettamente propulsivo e focalizzato nella tradizione post-minimalista della musica tonale e ritmica, che mira a creare il massimo effetto con il minimo dei mezzi. Volevo che il pezzo fosse basato su una poliritmia 3 contro 4 contro 5, in cui uno strumento suona in 3/8, uno in 4/8 e uno in 5/8, mentre il quarto strumento suona melodie in cima a questo continuum o supporta ciascuno degli strati ritmici”.
A partire dal giugno 2017 al San Francisco Switchboard Festival, Kronos Quartet ha eseguito più volte dal vivo questo brano in tutto il mondo. L’ Al Pari Quartet, un ensemble polacco di sole donne, dopo aver sentito “Circular Lines” suonata dal Kronos Quartet, ha iniziato ad eseguirla nei propri concerti e da questo è nata la conoscenza e la collaborazione più ampia con Thelen, sfociata nella registrazione degli altri brani dell’album. “Sapevo quanto fosse difficile suonare il pezzo ed ero stupito di quanto fossero coese e precise nell’esecuzione. Loro suonano la parte melodica con un’attitudine dell’Europa dell’Est, molto dinamica, con una passione più cupa, esattamente come piace a me”. L’Al Pari Quartet ha poi registrato “World Dialogue”, brano che originariamente Thelen aveva sognato di far registrare al Kronos Quartet, scritto nel 2006. “Avevo avuto un’idea in 7/8 + 8/8 che sembrava avere un grande potenziale. Quando ho iniziato a scrivere le variazioni, è emerso il concetto di averle in diverse chiavi per renderlo più interessante dal punto di vista armonico: sono tornato indietro attraverso il cerchio delle quinte, iniziando in Sol, poi C, F, e così via, fino a tornare in Sol alla fine del pezzo”. Thelen ha anche scritto unna nuova composizione per L’Al Pari Quartet intitolata “Silesia” – la Slesia – regione storica dell’Europa centrale, situata in buona parte in Polonia, da cui l’ensemble proviene. “Avevo l’idea di fare un pezzo in 13/4 con una tecnica che chiamo ‘twofold covering’, in cui due strumenti suonano lo stesso motivo, ma con uno che lo suona un’ottava più bassa e a velocità dimezzata”, ha detto Thelen. “Il quartetto mi ha suggerito di basare la composizione sulla musica tradizionale della Slesia. Si sentono queste influenze soprattutto nella parte centrale del pezzo”. L’approccio che Thelen ha usato su “Silesia” si ritrova anche in “Chaconne”, in cui troviamo un’altra esibizione della tecnica del ‘twofold covering’, questa volta in 11/4, per cui, ad esempio, nella prima battuta la viola suona la stessa melodia del secondo violino, solo la metà più veloce e un’ottava più bassa creando un movimento molto emozionante grazie agli elementi della composizione che si muovono avanti e indietro nello spazio.
La collaborazione con Al Pari Quartet e Kronos Quartet hanno aperto le porte della creatività per Thelen e “World Dialogue” è il primo di una serie di nuovi progetti musicali che l’artista svizzero sta portando avanti, dopo una carriera più focalizzata sull’art-rock. “Con i quartetti d’archi le possibilità sono infinite, ritmicamente, melodicamente, armonicamente e sonoramente”, ha detto Thelen. “Non vedo l’ora di comporre altra musica basata sul concetto di groove poliritmico e minimalista, un mondo con molti territori inesplorati, ma tutto sommato accessibile, piacevole all’orecchio perché sviluppa organicamente la complessità da idee semplici, dando grande soddisfazione”.
World Dialogue
Progetti in corso
Progetti conclusi
- Anguish
- Any Other
- Apocalypse Lounge
- ARTO
- Bachi Da Pietra
- Big Mountain County
- Bobby Previte
- Bobby Previte, Jamie Saft, Nels Cline
- Brovold/Saft
- Cabeki
- Calibro 35
- Canadians
- Capra
- Cesare Livrizzi
- Chat Noir
- Coma Berenices
- Comaneci
- Cuong Vu 4tet
- Daniele Ledda
- Dave Liebman, Adam Rudolph, Hamid Drake
- Dave Liebman, Adam Rudolph, Tatsuya Nakatani
- Dulcamara
- Egle Sommacal
- Egokid
- Emma Tricca
- En Roco
- Eraldo Bernocchi
- Eraldo Bernocchi, FM Einheit, Jo Quail
- Francesco Bucci
- Francesco Guerri
- Gaudi
- Giorgi Mikadze
- Giovanni Succi
- Hannah Williams & The Affirmations
- Hate Moss
- His Clancyness
- Hit-Kunle
- Horseloverfat
- Humanbeing
- J. Peter Schwalm, Stephan Thelen
- J.Peter Schwalm
- J.Peter Schwalm, Arve Henriksen
- J.Peter Schwalm, Markus Reuter
- Jamie Saft
- Jamie Saft Quartet
- Jamie Saft, Bobby Previte, Steve Swallow e Iggy Pop
- Jamie Saft, Steve Swallow, Bobby Previte
- Jo Berger Myhre
- Joshua Trinidad
- Jü
- Kick
- Kingfisher
- Kristina Jacobsen
- La Band del Brasiliano
- La Città di Notte
- LACOSA
- Laura Loriga
- Le bandesonore
- Led Bib
- LEF
- Levriero
- Liquido Di Morte
- Lorenzo Feliciati
- Lorenzo Feliciati, Michele Rabbia
- Low Standards, High Fives
- Magnet Animals
- Manetti!
- Marco Frattini
- Marilyn Mazur
- Massimo Martellotta
- Merzbow, Keiji Haino, Balazs Pandi
- Merzbow, Mats Gustafsson, Balás Pándi
- Mike Pride
- Missincat
- Movie Star Junkies
- Movimento Artistico Pesante
- Mumpbeak
- My Gravity Girls
- Neko At Stella
- Nelide Bandello
- News For Lulu
- Non Voglio Che Clara
- Norman
- O.R.k.
- Obake
- OoopopoiooO
- Orange Combutta
- Ornaments
- Ornaments/ZEUS!
- Ottone Pesante
- OTU
- Oui! The North
- OvO
- Palazzo
- Paolo Cattaneo
- Paolo Spaccamonti e Ramon Moro
- Peter Kernel
- Philipp Gerschlauer and David Fiuczynski
- Recall Madame X
- Red Kite